Canali Minisiti ECM

Efficacia di allopurinolo e febuxostat per controllare i livelli di acido urico

Cardiologia Redazione DottNet | 19/11/2020 14:25

E' responsabile anche di un aumentato rischio cardiovascolare, in particolare di infarto del miocardio e ictus

Grazie a una ricerca internazionale a cui ha partecipato la cardiologia universitaria di Pisa, si è fatto luce sull'efficacia dei farmaci allopurinolo e febuxostat per controllare i livelli di acido urico nel sangue, responsabile, oltre che di patologie come la gotta, anche di un aumentato rischio cardiovascolare, in particolare di infarto del miocardio e ictus. Lo rende noto l'Ateneo pisano precisando che "lo studio, denominato Fast, è stato appena pubblicato sulla rivista The Lancet ed è stato coordinato da una commissione di cui fa parte Raffaele De Caterina, ordinario di cardiologia dell'Università di Pisa e direttore dell'unità operativa di cardiologia 1".  "Il trattamento e la prevenzione delle manifestazioni cliniche legate all'acido urico - osserva De Caterina - è oggi affidato sostanzialmente a due farmaci, allopurinolo e febuxostat, quest'ultimo più efficace nel ridurne i livelli ematici. L'uso di questo farmaco era stato però limitato dal sospetto di un aumento degli eventi cardiovascolari emerso in uno studio americano.

pubblicità

La nostra ricerca ha invece dissipato dubbi sulla sicurezza cardiovascolare comparativa dei due farmaci, dimostrandone l'equivalenza in termini di morte cardiovascolare, ospedalizzazione per infarto e ictus cerebrovascolare". Lo studio ha coinvolto oltre 6mila pazienti seguiti per 7 anni e ha concluso per una sostanziale equivalenza di allopurinolo e febuxostat. L'altra importante novità, prosegue l'Ateneo, è che "ci sono state meno morti per tutte le cause nel gruppo febuxostat rispetto al gruppo allopurinolo (222 contro 263), dissipando definitivamente i dubbi sulla sicurezza cardiovascolare del farmaco più efficace e innovativo attualmente già disponibile". Si tratta, conclude De Caterina, di "un significativo passo avanti nella farmacologia clinica cardiovascolare e reumatologica". 

Commenti

I Correlati

Benefici ottimali facendo 6-10 piani a piedi al giorno

Diretto da Maria Pia Hospital, in collaborazione con l’Ospedale Maria Vittoria dell’ASL Città di Torino, il convegno propone interventi live da tutto il mondo, numerosi simposi e letture magistrali tenute dai più grandi esperti mondiali di cardiologi

Un elettrocardiogramma (Ecg) intelligente è stato in grado per la per la prima volta di identificare pazienti ospedalizzati, ma ad alto rischio di mortalità

Su Jama i risultati di questa indagine: i pazienti a cui viene erroneamente assegnata una diagnosi di infarto miocardico sono spesso sottoposti a ulteriori test, tra cui imaging ad alto costo e procedure invasive potenzialmente rischiose

Ti potrebbero interessare

Benefici ottimali facendo 6-10 piani a piedi al giorno

Diretto da Maria Pia Hospital, in collaborazione con l’Ospedale Maria Vittoria dell’ASL Città di Torino, il convegno propone interventi live da tutto il mondo, numerosi simposi e letture magistrali tenute dai più grandi esperti mondiali di cardiologi

Un elettrocardiogramma (Ecg) intelligente è stato in grado per la per la prima volta di identificare pazienti ospedalizzati, ma ad alto rischio di mortalità

Su Jama i risultati di questa indagine: i pazienti a cui viene erroneamente assegnata una diagnosi di infarto miocardico sono spesso sottoposti a ulteriori test, tra cui imaging ad alto costo e procedure invasive potenzialmente rischiose

Ultime News

Il lavoro non solo è diventato sempre più gravoso ma gli operatori sanitari sono costretti quotidianamente ad affrontare rischi crescenti legati ad aggressioni, sia verbali che fisiche, e denunce in sede legale

Allungare i tempi non aumenta i rischi diagnosi tumore o morte

Cavaleri (Ema): "Ci aspettiamo ritiro vaccini non più usati"

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute